Le origini di questo piatto sono molto antiche, risalgono al 400 d.C. arrivato alle Hawaii dalla Polinesia, il Poke Bowl tradizionale hawaiano è chiaramente molto diverso da quello che mangiamo ora in Europa; era composto da pesce crudo dell’Oceano Pacifico, quindi tonno a pinna gialla, alghe, noci KuKui e sale marino, era il pasto dei pescatori e veniva mangiato direttamente nella barca. La parola stessa poke, in hawaiano antico, aveva il significato di tagliare in pezzi, così il pesce veniva tagliato a tocchetti. Tanti piatti della cucina nostrana ormai noti in tutto il mondo erano il cibo della povera gente e dei contadini, molto semplici con ingredienti che si trovavano con maggiore facilità, il Poke Bowl ha fatto la stessa strada.
L’evoluzione della ricetta della Poke Bowl:
Il Poke Bowl, come la pizza, il sushi, il kebab, viaggiando per il mondo si è “modificato” adattandosi ai gusti dei vari paesi che ha attraversato.
Comunque venga modificato, di questo piatto rimane la leggerezza, e la semplicità, si presta per essere consegnato a casa, in recipienti ecosostenibili, simpatici da vedere nella loro praticità, rappresenta certamente una nuova frontiera nella ricerca di un uso razionale e minimale delle risorse del pianeta. Il Poke Bowl è un piatto legato, ad una cultura antica nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità,
Se vogliamo preparare in casa la nostra Poke Bowl gustosa senza perdere d’occhio la sostenibilità ambientale e senza spendere soldi inutilmente, scegliamo prima di tutto materie prime di facile acquisto, cercando di evitare prodotti come avocado o mango se non se ne conosce la provenienza e la coltivazione.
La ricetta della Poke Bowl:
Vediamo insieme la ricetta del Poke Bowl al salmone e avocado
Ricetta per due persone.
Ingredienti:
-300g di filetti di salmone
-300 ml di acqua
-125 gr. di riso
-1 cucchiaio di aceto di riso
-2 cucchiai di salsa di soia
-1 cetriolo
-1 avocado
-Insalata wakame
Portare a bollore l’acqua e lessare il riso per un minuto, quindi abbassare il fuoco al minimo e continuare la cottura per 15 minuti. Scolare il riso e sgranarlo con una forchetta in una ciotola, condire con l’aceto. A parte mescolare la salsa di soia con del sesamo e coprire.
Sciacquare il salmone, togliere le lische e farlo a cubetti, versarlo nella ciotola con la salsa di soia.
Si taglia il cetriolo a rondelle e poi a metà, si sbuccia l’avocado togliendo il nocciolo e tagliandolo a dadini.
Componiamo il piatto versando nella ciotola il riso livellato, sistemando al centro l’insalata wakame, poi sistemiamo il salmone scolato dalla marinatura ed infine il cetriolo e l’avocado.Per condirlo basterà la marinatura rimasta.
POKERIA COME APRIRNE UNA:
E QUALI REQUISITI OCCORRONO