Overpackaging
Che cosa significa e come evitarlo

Overpackaging è un termine che indica l'uso eccessivo di materiali di imballaggio per un prodotto, spesso con conseguenze negative per l'ambiente e per la salute.

Le diverse forme dell'overpackaging



• imballaggi multipli: un prodotto è avvolto in più strati di plastica, carta, cartone o altri materiali; ciò ne determina un aumento di volume e di peso, così come determina un aumento di volume e peso dei rifiuti da esso generati

• imballaggi ingannevoli: un prodotto è inserito in una scatola o in una busta più grande del necessario, creando l'illusione di un maggior contenuto o di una qualità superiore

• imballaggi non riciclabili: un prodotto è imballato con materiali che non possono essere riciclati o compostati, come la plastica mista o il metallo verniciato.


L'overpackaging ha diversi impatti negativi



• l’inquinamento ambientale: l'overpackaging contribuisce alla produzione di rifiuti solidi, che occupano spazio nelle discariche, emettono gas serra e inquinano il suolo, l'aria e l'acqua. Inoltre, sono richieste più energia e risorse naturali per la produzione e il trasporto dei materiali di imballaggio

• lo spreco economico: l'overpackaging aumenta i costi di produzione e di distribuzione dei prodotti, che si riflettono sui prezzi finali pagati dai consumatori. Inoltre, viene ridotto lo spazio disponibile nei magazzini e nei negozi, limitando la varietà e la quantità dei prodotti offerti

• il rischio sanitario: l'overpackaging può esporre i consumatori a sostanze tossiche presenti nei materiali da imballaggio, come gli ftalati, il bisfenolo A o i metalli pesanti. Queste sostanze possono migrare nel prodotto o nell'ambiente circostante, causando danni alla salute umana e animale.



L'overpackaging è un fenomeno che riguarda tutti e che possiamo osservare quotidianamente. Per questo, ognuno di noi può fare la propria parte per contrastarlo e per contribuire alla creazione di un mondo più sostenibile e salutare.

Esistono diverse strategie per ridurre o evitare l'overpackaging, sia da parte dei produttori che dei consumatori. Quali sono?

• Scegliere prodotti con imballaggi minimali o riutilizzabili: preferire prodotti per cui viene utilizzato solo il materiale necessario per proteggerli, o per i quali vengono usati materiali che possono essere riutilizzati per altri scopi – ad esempio i recipienti di vetro.

• Scegliere prodotti con imballaggi riciclabili o compostabili: prediligere prodotti che usano materiali che possono essere riciclati o compostati, come la carta, il cartone, la plastica monomateriale o il legno. Verificare sempre le etichette e i simboli presenti sugli imballaggi per capire come smaltirli correttamente.

• Scegliere prodotti sfusi o alla spina: preferire prodotti che non hanno imballaggi o, al limite, che ne hanno uno minimo, proprio come i prodotti alimentari o i detergenti sfusi o alla spina, per i quali è necessario portare con sé contenitori riutilizzabili, come sacchetti di tela, barattoli di vetro o bottiglie per acquistarli.

• Sensibilizzare e informare: diffondere la consapevolezza sui problemi dell'overpackaging e sulle possibili soluzioni tra familiari, amici e conoscenti; informarsi sulle iniziative e le campagne esistenti a livello locale, nazionale o internazionale per promuovere una riduzione dell'overpackaging; partecipare attivamente a queste iniziative o crearne di nuove.

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