Le conserve della nonna
Come preparaci per l'inverno

La conservazione degli alimenti è da sempre stata una pratica dell’uomo per la necessità di superare, come nei periodi invernali, la scarsità di cibo. Soprattutto di natura vegetale.

Le pratiche di conservazione, basate su ingredienti naturali come il sale, il miele, o l’olio che fungevano da conservanti, unite allo stoccaggio nelle cantine, che mantenevano una temperatura costante consentiva la conservazione degli alimenti a lungo.

Le tecniche di conservazione sono progredite nel tempo, l’industria alimentare ha consentito di avere la conservazione degli alimenti per periodi più lunghi. Le famiglie che producevano conserve, non hanno più avuto la necessità di farlo, queste pratiche richiedevano tempo e denaro e spesso tenevano impegnata la famiglia al completo.

Dalle conserve della nonna ai giorni nostri:


Le conserve della nonna ci rimandano ad un passato, dove il tempo dedicato all’arte della cucina faceva parte dell’attività famigliare e non era ora un piccolo ritaglio di tempo in una giornata indaffarata. Ma le buone pratiche ritornano; sempre più spesso si cerca di tornare alla sana cucina, ai sapori di una volta e molte persone si dedicano alla preparazione di conserve, per avere quei sapori di frutta e verdura di stagione per tutto l’anno.
Qualsiasi alimento vogliamo conservare, deve essere fresco e nel periodo migliore di maturazione per avere a nostra disposizione, tutte le sue proprietà.


Procedimento per la conserva degli alimenti:


Il primo passo essenziale è la sterilizzazione del contenitore. I barattoli di vetro devono essere ben lavati e sterilizzati. Si deve scegliere il metodo di conservazione più adatto per l’alimento, evitando lo sviluppo di microrganismi che possano deteriorarlo o dannosi per la nostra salute. Una cosa importante per le conserve è l’etichettatura dei barattoli, con la data di preparazione, così una volta stoccate le nostre conserve sapremo quali barattoli avranno la precedenza rispetto ad altri.
Nei contenitori va lasciato uno spazio vuoto (1-2 cm), soprattutto se dopo la chiusura del barattolo si vuole procedere alla bollitura dello stesso. Quando la conserva è stata invasata la cosa importante è quella di pulire accuratamente il collo dei vasetti e l’impanatura degli stessi, togliendo ogni residuo con della carta assorbente.

Controllate bene il tappo, pulendolo da eventuali residui o vapori presenti e procedere alla chiusura. L’alimento nel barattolo deve essere completamente sommerso dal liquido di conservazione (olio, aceto, sciroppo,). In commercio ci sono dei distanziatori di plastica che impediscono agli alimenti di uscire fuori dal liquido.

Per le conserve sott’olio, le verdure una volta pulite, lavate tagliate della grandezza desiderata, devono essere sbollentate, in una miscela di acqua e aceto in parti uguali. In questo modo si ammorbidiranno qual poco che serve e l’aceto consentirà una conservazione più lunga e sicura. Una volta asciutte per bene possono essere inserite nei barattoli coperti con l’olio inserendo il distanziatore.

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