Sentiamo sempre più spesso parlare di microplastiche, ma cosa sono le microplastiche?
Sono delle particelle piccolissime di plastica che hanno un altissimo potere inquinante, sono micro perché hanno una grandezza da 330 micrometri ai 5 millimetri.
Sono pericolosissime soprattutto per gli ambienti marini in quanto la plastica si discioglie i molti anni, quindi le particelle vengono ingerite dai pesci e da parte di tutti gli altri animali che vivono nel mare. In questo modo le microplastiche entrano nella catena alimentare anche dell’uomo. Gli studi hanno dimostrato che le microplastiche viaggiano anche nelle acque dolci e sono presenti anche nel suolo terrestre e nell’atmosfera.
Come si formano le microplastiche?
Le microplastiche sono prodotte dalla decomposizione di polimeri più grandi (pensiamo alla classica bottiglietta) che per effetto dei raggi ultravioletti, del vento, delle onde, dei microbi e dalla temperatura si sciolgono in frammenti sempre più piccoli. Ci sono tantissimi elementi che concorrono al deterioramento della plastica, quindi non possiamo sapere con precisione quanto tempo impiega una bottiglietta per diventare microplastica. Il tempo impiegato dipende dagli additivi chimici utilizzati per la sua produzione.
Come la plastica arriva nei nostri piatti?
La produzione di plastica è sempre stata in continuo aumento in tutto il mondo, senza pensare al suo smaltimento e alle possibilità di inquinamento dell’ambiente. I rifiuti di plastica possono essere bloccati nei sistemi di filtraggio delle acque degli impianti di trattamento, però una grandissima quantità di plastiche raggiunge il mare senza passare quindi nei filtraggi, di solito la loro strada sono i fiumi. Arrivando in mare le microplastiche iniziano il loro percorso ingerite dal plancton, dai pesci, dagli uccelli marini. La plastica ingerita dai pesci e dai molluschi arriva nei nostri piatti, quindi anche per noi aumenta il rischio che entrino nel nostro organismo. Questo tipo di inquinanti colpiscono il sistema endocrino umano, producendo alterazioni genetiche.
Dove si possono trovare le microplastiche?
Le microplastiche si trovano nei prodotti per la cosmesi. Nei detergenti per la pelle sono state inserite delle microsfere di microplastica, nei dentifrici, nelle creme da barba. Le microsfere sono entrate nel circuito dell’acqua che sgorga dai rubinetti. I tessuti sintetici producono microplastica, fibre al poliestere, acrilico, vengono erose con i continui lavaggi con la lavatrice e quindi vanno a finire nei sistemi idrici.
La plastica presente nei pneumatici delle auto si disgrega in continuazione nelle strade, la pioggia, il vento la trasportano inquinando l’ambiente.
Anche le navi sono fonte di rifiuti, ci sono pescherecci che abbandonano le reti in mare insieme agli scarti di plastica.
Nel mondo si comincia a capire la grandezza e la pericolosità del problema, sono state emanate normative che vietano l’introduzione nei cosmetici delle sfere di microplastica, come in altri prodotti. Ci sono grandi catene di supermercati che bandiscono i sacchetti di plastica, ma la strada è ancora lunga.