Come riciclare la carta
Tutto quello che bisogna sapere per un corretto riciclo

A volte quando la mia vita me lo permette e non sono circondato dalle macchine e non sono segregato all’interno del mio ufficio, mi concedo qualche piccolo momento di libertà insieme a mia figlia, facciamo lunghe passeggiate fuori città e rimaniamo a volte anche per un piccolo pic-nic immersi nel silenzio più totale in mezzo agli alberi e alla natura incontaminata.
Io sono il proprietario di un’azienda che produce imballaggi di cartone e so benissimo da dove proviene la carta e il cartone che quotidianamente lavoriamo nella mia azienda ed è per questo motivo, che porto mia figlia quando posso qui, affinché possa capire anche lei un giorno, quanto sia importante salvaguardare il nostro pianeta e quanto sia importante incentivare sempre di più il meccanismo del riciclo della carta.
Pochi giorni fa durante una riunione trimestrale di routine, che normalmente svogliamo all’ interno della mia azienda, all’ordine del giorno c’era proprio questo argomento. “Come riciclare la carta, come farlo in modo corretto e cosa bisogna sapere per cominciare”. Noi il nostro impegno ce lo stiamo mettendo e continueremo a mettercelo sempre, perché pensiamo che questa sia la strada giusta da seguire e lo faccio anche e soprattutto per i nostri figli.

Raccolta differenziata: come riciclare la carta


Cominciamo da casa nostra: sul frigo ho attaccato un semplice foglio esplicativo di come bisognerebbe fare la raccolta differenziata della carta senza sbagliare.
• è possibile gettare nel secchio della carta i giornali, le riviste, i quaderni, le scatole di prodotti alimentari e gli imballaggi in cartone scatole e imballaggi vanno piegati e schiacciati;
• è possibile gettare nel secchio della carta anche i sacchetti per gli alimenti, per il pane o per la frutta, i sacchetti di carta con i manici, gli imballaggi in cartone ondulato di qualsiasi forma o misura e le fascette in cartoncino di prodotti come conserve, yogurt e bevande;
• non devono invece essere buttati nel secchio della carta gli scontrini, la carta con residui di colla, i contenitori unti e la carta autocopiante.


Perché è importante riciclare la carta:


Ogni volta che mia figlia mi chiede perché è così importante riciclare la carta, io apro sempre il cassetto della mia scrivania dove tengo i fogli di carta che mi servono per il lavoro, prendo un semplice foglio bianco in mano e le elenco un po’ di numeri.
Sai Marta le dico, per produrre una tonnellata di carta da cellulosa vergine occorrono 15alberi, 440.000 litri di acqua e 7.600 KWh di energia elettrica, mentre per produrre una tonnellata di carta riciclata invece bastano 0 alberi, 1800 litri di acqua e 2.700 Kwh; quindi, capisci bene il perché sia così importante riciclare la carta.

Con il riciclo della carta, si evita infatti di estrarre nuova cellulosa e in più, l’energia della lavorazione si riduce di circa due terzi e la quantità d’acqua richiesta nel processo di riciclaggio è pari a soli 1.800 litri.
Riciclare la carta inoltre permette di dimezzare le emissioni di anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera rispetto alle emissioni generate dalla produzione di carta a partire dalle fibre di legno. Il riciclo della carta comporta quindi minori costi per il suo smaltimento, minori costi per la sua produzione e la garanzia di una difesa ecologica delle risorse boschive.

Un altro elemento importante del riciclo riguarda la produzione di nuovi materiali: recuperando la carta, si può avviare un processo di riciclo attraverso il quale si producono materiali come la cartalatte e la cartafrutta, molto utili nel settore industriale.

Come viene smaltita la carta?


Quando mia figlia mi sottopone questo quesito, rispondo sempre che purtroppo bisognerebbe fare di più ma che siamo sicuramente ad un buon punto rispetto a tanti anni fa.
Ma entrando più nello specifico della risposta, le rispondo che in Italia, dei rifiuti di carta che vengono prodotti, la maggioranza viene riciclato, una parte viene bruciata per produrre energia e un’altra viene utilizzata per altri usi, come nei camini, o viene portata in discarica.
Le modalità più comuni di smaltimento sono il riciclaggio oppure l’incenerimento insieme ad altri rifiuti, nel caso in cui non venga effettuata correttamente la raccolta differenziata dei materiali.
Il riciclaggio è preferibile perché riduce la quantità di rifiuti da trattare, i relativi costi di stoccaggio, lo spreco di spazio da destinare allo stoccaggio medesimo, l’inquinamento da incenerimento, e ovviamente il consumo di alberi vivi: per questo motivo effettuare correttamente la raccolta differenziata della carta può portare ad importanti risultati in termini di risparmio e di sostenibilità per il pianeta.

A che punto è il riciclo della carta in Italia:


L’Italia ha raggiunto un traguardo importante a livello europeo, vantando il secondo posto per tasso di riciclo pro capite.
Se negli anni Novanta veniva riciclato solo un imballaggio su tre, oggi la percentuale è salita al 71%, di cui distinguiamo un 81% relativo ai soli imballaggi di cartone.
Quindi cara Marta come vedi di strada ne è stata fatta molta, ma molta ancora ce n’è da fare e sono sicuro che tra qualche anno, anche tu, potrai mettere al servizio di tutti quello che hai imparato in questi anni e aiutarmi a riciclare sempre più carta all’interno dell’azienda.




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