Come conservare al meglio gli alimenti
Congelatore o sottovuoto?

Le 2 alternative!

Ognuno di noi, sia in ambito casalingo che in ambito professionale, si sarà chiesto almeno una volta quale sia il metodo migliore di conservazione degli alimenti.
Le metodologie di conservazione più diffuse sono il congelamento e il sottovuoto.
Ad oggi sono tecniche facilmente adottabili sia a casa che all’interno delle attività: tutti possediamo un congelatore a casa e possiamo reperire facilmente macchine, sacchetti e contenitori per il sottovuoto; lo stesso vale per le attività, che possono disporre di attrezzature e materiali di alta qualità per la corretta conservazione dei cibi, secondo quanto stabilito dalle normative in materia.

Il congelatore
La conservazione dei cibi mediante la congelazione ha i suoi pro e i suoi contro.
- Pro: i cibi congelati durano molto a lungo, dai 2/3 mesi per le carni grasse come salsicce o costate di maiale, fino ai nove mesi per le bistecche di manzo o per le zuppe di verdure, fino ancora ai 12 mesi dei pesci magri come orata, branzino e merluzzo. È, inoltre, un sistema di conservazione molto facile da adottare: bastano dei sacchetti e dei contenitori di plastica – il materiale migliore per contenere la dilatazione che i liquidi subiscono durante il congelamento – e si può procedere, ricordando sempre di porre la data su ogni singolo prodotto congelato.

- Contro: durante il congelamento l’acqua all’interno degli alimenti si ghiaccia; quando si va a scongelarli per utilizzarli si riscontra per forza una perdita di qualità del prodotto, in termini di freschezza, consistenza e gusto. Attenzione poi ad una cosa molto importante: una volta scongelato un alimento non va mai ricongelato, quindi si devono mettere via porzioni calcolate da consumare subito dopo lo scongelamento, per evitare la proliferazione dei microrganismi che le basse temperature avevano messo in stand-by.

Il sottovuoto
Come per il congelamento anche il sottovuoto ha i suoi pro e i suoi contro.
- Pro: la conservazione sottovuoto permette di mantenere inalterate le proprietà organolettiche dei cibi. Togliendo l’aria, si impedisce ai microrganismi di proliferare e, a differenza della congelazione, non avviene nessun tipo di cambiamento all’interno della struttura dell’alimento. Così, tutto ciò che viene messo sottovuoto, sia nei contenitori che nei sacchetti appositi, rimane tale e quale, sia in termini chimici che, di conseguenza, in termini di qualità e gusto. I cibi durano fino a 5 volte più a lungo e mantengono il sapore e la consistenza originari. Un’accortezza: si devono utilizzare unicamente contenitori e sacchetti appositamente studiati per il sottovuoto, in grado di mantenere perfettamente il cibo al loro interno e che non permettono in nessun modo all’aria di entrare.

- Contro: rispetto alla conservazione in congelatore, la conservazione sottovuoto ha minori margini in termini di tempo. Abbiamo detto che gli alimenti si mantengono inalterati fino a 5 volte rispetto ad una conservazione al naturale, ma comunque non arrivano mai ai mesi degli alimenti congelati.

E tu quale metodo preferisci?

Se hai bisogno di buste sottovuoto per la tua attività puoi visionare tutti i nostri modelli disponibili!
Guarda i nostri prodotti VEDI PRODOTTI

Vuoi Informazioni?
Clicca per chiamare adesso
+39057820044
oppure invia adesso la tua richiesta.
info@cartaincarta.it